In questi ultimi anni si parla molto di come in Italia sia difficile lavorare e di tutte le menti creative che devono abbandonare il Belpaese in cerca di una sorta di realizzazione professionale.
Personalmente seguo abbastanza le realtà dell’interior design in tutto il mondo e uno dei luoghi più armoniosi, ricchi di creatività e spunti, in questo campo, lo trovate proprio in Italia, a Milano, perchè è qui che Emiliano Salci e Britt Moran fondano Dimorestudio nel lontano 2003.
In questo articolo però non starò a raccontarvi la loro storia, voglio invece mostrarvi quello che mi piace e mi ispira del loro lavoro.
Vi parlerò di armonia, di contrasti azzeccati, di lampade, di modernariato mid-century, di colore, di luce e di buio e proverò a deliziarvi con una bella gallery, dove l’elemento artistico nell’allestimento degli ambienti risalta in modo spettacolare, attraverso scelte ponderate con gusto e coraggio.
Sicuramente uno degli aspetti più significativo di questi allestimenti di DIMORESTUDIO è la scelta dei colori, e la parola d’ordine è contrasto.
Contrasti tra complementari; rosso e verde, giallo e viola, azzurro e arancio, rosso e arancio, blu e viola, giallo e arancio, blu e verde, rosso e viola e giallo e verde.
Contrasto di colori puri, contrasto tra chiari e scuri, contrasto tra tinte calde e tinte fredde, contrasto di saturazione… contrasto in ogni forma, ma un contrasto attento e armonico dove nulla è lasciato al caso. Magiche geometrie.
Queste lampade sono chiaramente ispirate al design degli anni ’50, e i modelli vengono esposti insieme ad altri pezzi icone dell’epoca come Sarfatti, Castiglioni, Stilnovo, Lelli, Henningsen, Sottsass, Ponti, Arredoluce…
Poi le pareti; le carte parati, le tinte, i contrasti di colore, gli affreschi, i quadri, le appliques, le cornici delle porte e delle finestre, niente sconvolge la struttura della casa, la casa è arricchita, mai appesantita.