Posso dirvi che quello che amo di più dei libri è che mi permettono di scoprire sempre cose nuove e ho notato anche che ci sono delle connessioni, a volte, tra gli autori e gli argomenti, e quando mi capita di scoprirne una nuova è come se la vita acquisisse un senso più definito, più chiaro, quasi sacro.
Nova Express – SUGAR 1967 |
Il pasto nudo – SUGAR 1964 |
Questi tre libri di Burroughs sono tre prime edizioni italiane, ovviamente di difficile reperibilità, ma ve lo immaginate uno che entra in libreria e si compra Il Pasto Nudo negli anni ’60 in Italia?
“Da bambino volevo diventare scrittore perché gli scrittori sono ricchi e famosi. I miei scrittori preferiti – Grahaam Green, Richard Hughes, Joseph Conrad, Raymond Chandler – hanno vagabondato per Singapore e Rangoon fumando oppio vestiti di una tunica di seta gialla. Hanno sniffato cocaina a Mayfair e si sono addentrati in paludi proibite, seguiti da un fedele servitore indigeno, hanno vissuto nei quartieri popolari di Tangeri fumando hashish, accarezzando una piccola gazzella.”
William Seward Burroughs
Continuerò postando due bei classici, prime edizioni, della collana Coralli dell’Einaudi. Si tratta di Joyce e Fitzgerald, entrambi stampati nel 1949.
Ma non starò a dilungarmi parlando di quel grand’uomo che è stato Luigi Einaudi… probabilmente lo sapete già.
Quello che forse non sapete è che la collana Coralli è stata fondata nel 47, avendo come intento quello di scoprire nuovi autori, giovani, italiani e stranieri, da pubblicare.
I Coralli sono stati un laboratorio, gestito direttamente da scrittori: Leone Ginzburg (assassinato dai nazisti), Pavese, Vittorini e Calvino.
Nel Novecento, si è costruita e codificata una cultura europea e internazionale, in un panorama in cui ancora fumavano le macerie dei deliri nazionalistici.
Grazie a quella editoria, Calvino, Primo Levi e Pavese hanno ormai piena e stabile cittadinanza nella cultura americana, come da noi Hemingway, Faulkner e Fitzgerald, tanto per fare un esempio. I Coralli sono la collana in cui, storicamente, queste (e altre) letterature si sono affiancate, alternate e affrancate, illuminandosi e facendosi forza a vicenda.
MORTE DI ITALIANI è un suo libro di racconti pubblicato da Moretti nel 1945.
La propaganda, che aveva accompagnato il regime fin dagli inizi, diventa negli anni Trenta una vera e propria “fabbrica del consenso” destinata alla fascistizzazione del Paese attraverso tutti i mezzi a disposizione.
Il primo tra questi è indubbiamente la stampa che, dopo la fase iniziale della censura e dei sequestri delle testate anti-fasciste, era passata, sotto il diretto controllo del Governo: nella seconda metà degli anni Venti le più grandi testate erano praticamente di proprietà del partito fascista.
Va tenuta inoltre presente l’istituzione, nel 1925, degli albi dei giornalisti, che il Regio decreto n. 384 del 1928 rese accessibili solamente a coloro che non svolgevano attività in contrasto con gli interessi della nazione, più esplicitamente quindi, a coloro che non erano anti-fascisti.
PER L’ITALIA E PER LA MAMMA di G.Giovanazzi
La Bemporad pubblicò la collana I libri dell’ardimento, chiaramente una collana di regime, dal 1934 al 44.
Questo è un libro per ragazzi del 1940, vi ricordo che era l’anno in cui l’Italia entrò in guerra come alleata della Germania…
Popolo italiano!
Corri alle armi, e dimostra la tua tenacia, il tuo coraggio, il tuo valore!
Nel 1908 l’individualista anarchico Giuseppe Monanni, assieme alla compagna Leda Rafanelli si trasferiscono a Milano, fondano la «Libreria Editrice Sociale» grazie alla quale nei tre anni seguenti pubblicano anche tre giornali: «Sciarpa Nera», «La Questione sociale» e «La Rivolta», in cui principalmente sarà approfondito il dibattito interno tra la corrente comunista e quella individualista.
Con l’ascesa del fascismo la loro vita si fa ogni giorno più difficile. Ed è proprio nel 1923, l’anno in cui vengono pubblicate le memorie di Kropotkin, che gli squadristi mettono a soqquadro i locali dell’appena rinnovata «Casa Editrice Sociale» e la polizia gli sequestra materiale ritenuto sovversivo. Monnanni viene anche arrestato e subito dopo rilasciato. In pieno regime fascista i due, tra mille difficoltà, proseguono l’attività editoriale come «Casa Editrice Monanni».
Stupefacenti le analisi sulle donne criminali.
Le foto dei fachiri sono lisergiche.
E’ un testo sull’esoterismo importante, raro e decisamente serio.
MUTUS LIBER |
Non posso non finire con due pezzi trash
libro napoletano sui malefici dei primi novecento |
Romanzo per signorine del 1953 |
Beh, questo è davvero solo un piccolo assaggio.
Ricordatevi di me se siete alla ricerca di testi difficili da reperire, perchè sono decisamente una cacciatrice di libri.
Alla prossima signore e signori.